L'Ente ospedaliero cantonale si aggiunge alla lista di chi inizia a prelevare la tassa di collegamento ai propri dipendenti, in attesa che il Tribunale federale si pronunci sui ricorsi che ne impediscono l'entrata in vigore (con effetto dall'agosto 2016). I salariati a tempo pieno da marzo pagheranno 80 franchi al mese in più a Lugano, Bellinzona, Mendrisio e Biasca, ma non a Locarno, dove il personale utilizza l'autosilo di Piazza Castello. L'applicazione è contestata però dai sindacati, che chiedono un incontro con l'EOC: viene penalizzato infatti, sottolineano, chi fa turni di notte e non può servirsi dei trasporti pubblici.
A differenza del cantone e della grande distribuzione, anche la RSI, sta già riscuotendo anticipatamente da quanti si recano al lavoro in automobile. La restituirà se la decisione di Losanna impedisse l'entrata in vigore della tassa.
I tempi a Mon Repos sono però ancora lunghi. I giudici non hanno inizato ad esaminare nel dettaglio i singoli ricorsi, almeno una ventina, e la decisione potrebbe slittare fino al mese di giugno.
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