Gli inquinanti che nel 2018 hanno superato i limiti di legge fissati dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) sia per le medie annue che per le medie giornaliere o orarie, sono il diossido di azoto (NO2), l’ozono (O3), e le polveri fini (PM10). Lo rileva il rapporto 2018 “Qualità dell’aria in Ticino” pubblicato martedì.
Rispetto all’anno precedente, caratterizzato da un peggioramento generale della qualità dell’aria, il 2018 presenta un bilancio in chiaroscuro: se da una parte i livelli di polveri fini e diossido di azoto raggiungono nuovi minimi storici, dall’altra il numero di superamenti del limite orario per l’ozono fa un balzo verso l’alto, attestandosi tra i più alti registrati dall’inizio delle misurazioni.
Il rapporto rileva che nel 2018 il bilancio delle immissioni di NO2 è positivo, con una diminuzione sensibile delle medie annue in tutte le stazioni di misura e il raggiungimento di nuovi minimi storici. Il 2018 ha presentato una volta di più una serie di condizioni meteorologiche estreme. Ciò ha fatto lievitare i dati concernenti l’ozono. Dall’inizio delle misurazioni delle PM10 in Ticino verso metà degli anni '90, i dati registrati nel 2018 sono i più bassi in assoluto per quanto riguarda sia le medie annue sia il numero di superamenti del valore limite giornaliero.
Swing