Un grave fatto di sangue venerdì mattina ha determinato un grande dispiegamento di uomini e mezzi di pronto intervento ad Ascona, nell'autosilo della Migros. Un uomo ha ucciso una donna. In seguito avrebbe tentato di togliersi la vita sparandosi. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del SALVA e la REGA. I sanitari hanno constatato il decesso della donna e prestato le prime cure al ferito (le sue condizioni sono critiche). Si tratta di moglie e marito. Lei di 38 anni. Lui di 54. Entrambi di origine macedone domiciliati nel Locarnese.
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Spari sulla rampa dell'autorimessa
La tragedia si è consumata poco prima delle 9.00 all’interno dell'autosilo al quale si accede dalla rotonda tra le vie Muraccio e Circonvallazione.
I fatti sono avvenuti sulla rampa dell'autosilo al Lago
Si sono sentite delle urla, seguite da alcuni spari (tre, forse quattro). E poi è calato il silenzio, rotto alcuni minuti dopo dalle prime sirene. I primi soccorritori hanno trovato il cadavere della donna e poco distante un uomo gravemente ferito.
Marito e moglie
Dietro l'omicidio ci sono cause familiari. La vittima sarebbe la moglie dello sparatore. Entrambi sono di origine macedone e da tempo residenti nella regione. Lui ha 54 anni. Lei 38.
Ad Ascona, sul luogo dell'omicidio
RSI Info 23.06.2017, 13:00
Alle 11.10 la polizia ha sbarrato una strada privata poco distante. Gli agenti hanno proceduto alla perquisizone di un'auto nera. Probabilmente quella con la quale lo sparatore ha raggiunto Ascona per, sembra, recarsi nel locale pubblico in cui sapeva di poter trovare la moglie con la quale sarebbe stato in rotta da un paio di mesi.
Una tragedia annunciata?
Una fonte che non hanno autorizzato la RSI a citare la propria identità, riferisce che ad Ascona era notorio che l'uomo nelle ultime settimane aveva più volte annunciato che avrebbe ucciso la moglie. Minacce proferite in pubblico a causa di un presunto tradimento.
Un video
Gli attimi precedenti l'omicidio sono stati filmati dalle telecamere di un vicino negozio. Il video è già stato consegnato alla polizia. Vi si vedrebbero i due scendere la rampa dell'autosilo fianco a fianco. Poi, lui, l'avrebbe improvvisamente bloccata con le braccia, trascinandola nel parcheggio.
Un'altra giovane in fuga?
Altri presenti sui luoghi a quell'ora sostengono di aver visto fuggire dall'autosilo una giovane. È arrivata all'esterno correndo sulla rampa che sbuca alla rotonda, poco prima che risuonassero i colpi d'arma da fuoco. Poi, circa un minuto dopo, sulla strada si è fermata un 'auto che l'ha portata via. Una circostanza che però non ha trovato riscontri oggettivi.
Pure caduta l'ipotesi, subito avanzata dagli asconesi, che l'accaduto potesse essere legato ad un giro di prostituzione in uno stabile vicino. Una ipotesi che però non ha trovato conferme. E, anzi, è caduta quando sono emersi i primi elementi che hanno portato a collocare l'accaduto nel contesto dei drammi familiari in cui, ogni anno, in Svizzera si registra una ventina di omicidi. Lo scorso anno le persone uccise nell’ambito della sfera domestica sono state 19, delle quali 18 donne.
Diem/Quot/CSI/TG
Dal TG 12.30:
23.06.2017: Sparatoria ad Ascona