Il delitto è avvenuto l’11 settembre, in un appartamento di Chiasso. Dopo avere ucciso la moglie l’autore, un cittadino dello Sri Lanka, ha avvisato i soccorsi, dicendo che la donna aveva avuto un attacco di cuore. Gli accertamenti medici svolti successivamente non hanno fornito però risposte determinanti. E così gli inquirenti hanno deciso di sentirlo come persona informata sui fatti.
Di qui, giovedì scorso, la svolta. A verbale l’uomo (difeso da Fiammetta Marcellini) è crollato, confessando quanto successo. Per lui sono ovviamente scattate le manette. Assassinio il reato ipotizzato al momento in via principale.
Le indagini sono soltanto alle battute iniziali. Molto resta ancora da chiarire; anche sul fronte medico-legale. Stesso discorso per il movente, che sarebbe da ricondurre alle tensioni createsi tra i due (entrambi sulla quarantina, residenti da tempo in Ticino).
Non è da escludere che al momento dei fatti una minorenne si trovasse in casa. Ma per saperlo occorrerà prima determinare l’ora esatta del decesso. L’inchiesta – come detto – è in pieno svolgimento. A coordinarla è la procuratrice pubblica Chiara Buzzi.
Quotidiano del 07.10.2024