L'inchiesta sull'assassinio di Aurigeno riserva altre novità, a partire dal trasferimento venerdì sera dell'imputato 42enne dal carcere della Farera alla Clinica psichiatrica cantonale a Mendrisio, dove era già stato ricoverato in modo coatto l'anno scorso. Il motivo di quel ricovero nella seconda metà del 2022 pare essere legato proprio alle minacce contro il 41enne custode delle scuole ai Ronchini, ucciso poi giovedì mattina.
Il custode aveva un legame con l'ex moglie dell'omicida, lavoravano nella stessa scuola, in passato l'imputato aveva minacciato entrambi ed era stato denunciato. Ultimamente l'assassino era tornato a scrivere sui social network messaggi minacciosi ed è dunque probabile che parte dell'inchiesta si occupi anche di capire se questi segnali d'allarme potevano venir colti per tempo da chi di dovere. Una perizia psichiatrica, intanto, è già stata ordinata e ora occorrerà attendere i risultati.
L'omicida di Aurigeno ricoverato in clinica psichiatrica
Il Quotidiano 13.05.2023, 19:00
Le ipotesi di reato sono di assassinio, subordinatamente omicidio intenzionale e infrazione alla legge sulle armi. L'uomo avrebbe fornito una parziale collaborazione consegnandosi spontaneamente agli agenti che lo stavano cercando dopo l'omicidio, e poi fornendo informazioni utili a ritrovare l'arma utilizzata, abbandonata nella fuga tra il luogo del delitto, Aurigeno, e l'arresto avvenuto Losone. Contattata dalla RSI, l'avvocata della famiglia - Giorgia Maffei - afferma si è "trattato di un gesto di una crudeltà imperdonabile e che il dolore della famiglia è infinito".
Intanto, in paese è l'ora del raccoglimento. Venerdì sera alle scuole di Aurigeno, in 140 tra genitori e autorità si sono riuniti per un incontro di sostegno. E' stata costituita un'associazione che intende aiutare anche finanziariamente la famiglia della vittima, lunedì ci sarà una fiaccolata ed i funerali della vittima si terranno martedì.
SEIDISERA
SEIDISERA 13.05.2023, 18:00
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