Le autorità dei Grigioni hanno dato il via libera all’uccisione di un lupo solitario, che lo scorso 30 luglio ha attaccato e ferito gravemente un pony adulto su un alpeggio in territorio di Brusio.
Il guardiacaccia ha ora sessanta giorni di tempo per eliminare il predatore. L’autorizzazione da parte delle autorità cantonali è possibile poiché si tratta di un esemplare che non appartiene a un branco, si legge in una nota delle autorità pubblicata sul sito web del Dipartimento infrastrutture, energia e mobilità.
L’autorizzazione è inoltre possibile quando un lupo causa danni significativi al bestiame. Ovvero, precisano le autorità, “se almeno un animale è stato ucciso o gravemente ferito da un singolo lupo”. A supporto del via libera della licenza anche il fatto che “si devono prevedere ulteriori attacchi e per prevenire ulteriori danni”.
Contadini di San Gallo: “Allentare norme per abbattimento”
Cronaca di bestiame azzannato anche dal canton San Gallo, dove nelle ultime settimane i lupi hanno ucciso 20 pecore in un alpeggio di Flumserberg. Il presidente dell’Unione svizzera dei contadini (USC), il sangallese Markus Ritter, ha chiesto martedì una regolazione più efficace dei predatori. In caso contrario, l’agricoltura di montagna sarebbe in pericolo.
Gli agricoltori dei pascoli alpini sono costretti ad assistere impotenti ai danni causati dai lupi, ha dichiarato il responsabile dell’USC, in una conferenza stampa con membri regionali dell’UDC. Nel concreto chiedono un allentamento delle norme concernenti l’abbattimento dei predatori.
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Notiziario 06.08.2024, 15:00
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