L’avvocato Gianluca Padlina ha confermato di aver presentato un ricorso al Tribunale amministrativo cantonale (TRAM) per contestare l’invio in ritardo delle schede ai ticinesi all’estero nell'elezione di ballottaggio al Consiglio degli Stati dello scorso 17 novembre.
L'avvocato ha spiegato che si tratta di un ricorso cautelativo nell'attesa che venga chiarito se qualcosa nella trasmissione del materiale di voto agli elettori all’estero non ha funzionato, come anticipato dal CdT.
Quelle schede giunte in ritardo
Il Quotidiano 20.11.2019, 20:00
"Non è un ricorso contro l’esito, ma unicamente un atto volto a permettere di chiarire la natura e la portata dei problemi che si sono verificati relativamente alla notifica del materiale di voto in particolare all’estero", ha precisato Padlina alla RSI.
Nella votazione in questione sono stati eletti Marco Chiesa (UDC) e Marina Carobbio (PS). Terzo, con soli 46 voti di scarto, è arrivato Filippo Lombardi, che è così stato escluso dalla Camera dei Cantoni dopo 20 anni.