Il Centro di studi bancari ha scattato una fotografia del settore a dieci anni dallo scoppio della crisi finanziaria internazionale: rispetto al 2008, in Ticino gli istituti, che erano 77, sono diminuiti quasi della metà (nel 2017 ne restavano 42), gli sportelli sono un terzo di meno (184) e solo nell'ultimo anno sono andati persi 240 impieghi.
La perdita di posti di lavoro nelle banche ticinesi confrontate con il dato svizzero
Ad aver chiuso i battenti nel cantone sono state soprattutto le insegne straniere, mentre la Raiffeisen ha ridotto di molto la sua capillare presenza sul territorio.
Il calo è però compensato dall'aumento delle fiduciarie, nonostante la nuova direttiva dell'Unione Europea le penalizzi.
CSI/dg