Bandito dalla Svizzera il presidente di Severstal

Ci sono anche addentellati svizzeri e ticinesi per alcuni degli oligarchi russi ritenuti vicini al presidente Vladimir Putin e quindi oggetto delle sanzioni internazionali decise dopo l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Mosca. Inizia così a concretizzarsi la lista delle persone oggetto dei provvedimenti adottati anche da Berna.
A livello internazionale viene data la caccia ai beni di lusso di questi supermiliardari. Ne sanno qualcosa per esempio Gennady Timchenko e Alexey Mordashov.
Mordashov si è visto sequestrare dalla Guardia di finanza italiana lo yacht “Lady M” nel porto di Imperia. Una super imbarcazione lunga 65 metri e del valore di 65 milioni di euro. Mordashov figura anche sulla lista elvetica delle persone non più gradite.
Come risulta nell’elenco pubblicato online dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), l’oligarca di cittadinanza russa non può più mettere piede nella Confederazione ed è oggetto di provvedimenti di carattere finanziario.
Il suo impero passa anche dal Ticino: a Manno ha infatti sede Severstal Export. Il sito internet risulta bloccato per motivi di sicurezza, ma dalla copia cache di Google emerge che la società con sede al centro Galleria 2 è a tutti gli effetti affiliata al gruppo siderurgico russo di cui Mordashov è presidente e principale azionista.
Il nome della società non è presente sulla lista pubblicata dalla SECO, ma è su quella relativa a Mordashov.
Per quanto riguarda Timchenko, oggi, sabato, le autorità italiane hanno fermato il suo yacht Lena (52 metri per 50 milioni di dollari) nel porto di Sanremo. Anche Timchenko figura fra le persone bandite dalla Svizzera: il fondatore di Volga Group non può più entrare né transitare in Svizzera ed è oggetto di sanzioni finanziarie.
Sulla lista figurano pure Alisher Usmanov e Vladimir Solovyov, oggetto di altri sequestri recenti in Italia.