Bewar Omar è un 31enne curdo iracheno che fino a inizio febbraio lavorava in un salone di parrucchieri a Bellinzona e vive in Ticino da dieci anni. Ma ora rischia di dover lasciare la Svizzera. Mercoledì, infatti, il Tribunale amministrativo federale ha respinto la richiesta del suo legale di sospendere la decisione di allontanamento dalla Confederazione.
Una comunicazione che sembra a tutti gli effetti il preludio dell'imminente esecuzione del suo allontanamento. Alla base di questa decisione c'è la considerazione che l'Iraq sia un paese sicuro e Bewar possa dunque farvi ritorno.
Giovedì intanto è partita una petizione per chiedere che il giovane rimanga. La prima firmataria è la sua datrice di lavoro di Bellinzona. L'avvocata che lo assiste, Immacolata Iglio Rezzonico, non si dà per vinta e nei prossimi giorni inoltrerà una nuova richiesta di permesso di dimora supportata dalla petizione e da una lettera che racconta la storia di Bewar.
La stessa procedura era stata fatta nel 2016, e il Cantone aveva già dato il suo benestare. La Segreteria di Stato della migrazione non lo aveva però ritenuto sufficientemente integrato.
CSI/Quot/eb