La Svizzera italiana è la regione linguistica con il tasso minore di allievi delle elementari bocciati: lo 0,9%. A livello nazionale la quota è dell'1,3%, ma più elevata in Svizzera francese (1,8%) rispetto a quella tedesca e romancia (1,2%).
Lo rivelano alcuni risultati inediti dell'Ufficio federale di statistica (UST), che ha analizzato per la prima volta i percorsi educativi di tutti gli allievi della scuola dell'obbligo dai 4 ai 16 anni a partire dal 2012 in tutta la Svizzera, utilizzando dati esaustivi e armonizzati.
Nei Grigioni il tasso di ripetizione è dello 0,5% e in Ticino dello 0,9%. Risultano bassi anche quelli di Svitto (0,7%), Uri (0,7%), Basilea (0,8%), Zurigo (0,8%), Appenzello (0,9%) e Argovia (0,9%). Mentre raggiunge i livelli maggiori nei cantoni di Neuchâtel (2,6%), Vaud (2,2%), Giura (2,0%) e Soletta (2,0%).
Da essi emerge fra l'altro che il fatto di ripetere l'anno è legato al livello di formazione dei genitori, che gli stranieri sono bocciati più spesso e che i ragazzi ripetono un po' più spesso delle ragazze.