Ticino e Grigioni

Bondo, risolto il conflitto d’interessi sul processo

Il dibattimento per la tragedia del Pizzo Cengalo è atteso per l’ultimo trimestre dell’anno - I due giudici della Corte, per i quali erano sorti dubbi sull’indipendenza, rinunciano al dibattimento

  • 8 agosto, 19:07
  • 9 agosto, 18:54
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Grigioni sera del 08.08.2024: Il servizio di Patrick Colombo sul previsto processo per la frana di Bondo

RSI Info 08.08.2024, 19:06

  • Immagine d'archivio Keystone
Di: Grigioni sera 

È stato firmato nelle scorse settimane il rinvio a giudizio di cinque persone per omicidio colposo plurimo per la morte degli otto escursionisti che nel 2017 sono stati travolti da una frana in Val Bondasca, nei Grigioni. Il processo dovrebbe tenersi nell’ultimo trimestre dell’anno, ma sono sorti degli interrogativi sull’indipendenza della Corte chiamata a giudicare i cinque imputati.

Per almeno due dei dieci giudici del tribunale regionale Maloja, cui per competenza territoriale spetta istruire il dibattimento, si era configurata infatti la cosiddetta parvenza di prevenzione, più prosaicamente un palese conflitto di interessi nella fattispecie. Il presidente del foro con sede a St. Moritz, il bregagliotto Franco Giacometti, non solo è cugino della consigliera nazionale ed ex sindaca di Bregaglia Anna Giacometti (una delle cinque persone rinviate a giudizio) ma è stato anche presidente del PLR locale in anni in cui la parente era a capo dell’Esecutivo comunale per lo stesso partito.

Non imparziale poteva apparire anche la giudice Rosita Fasciati, che oltre a essere cognata del compagno di Anna Giacometti, ha militato nell’Esecutivo comunale di Bregaglia ed era peraltro municipale in carica il giorno della tragedia del pizzo Cengalo.

Un conflitto d’interesse che appare tuttavia risolto, come anticipato giovedì dalla RSI e come confermato venerdì da Keystone-ATS, il presidente della corte Franco Giacometti e la giudice del tribunale ed ex municipale di Bregaglia Rosita Fasciati rinunciano a partecipare al procedimento giudiziario. Resta ancora da stabilire se queste rinunce saranno ritenute sufficienti dalle parti coinvolte. In caso contrario, spetterà al Tribunale cantonale dei Grigioni istituire una corte indipendente per eliminare ogni dubbio di parzialità.

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