La Procura pubblica grigionese ha avviato un'inchiesta penale in merito alla frana che lo scorso mese di agosto ha investito la Val Bondasca e Bondo, in Bregaglia. Gli inquirenti dovranno stabilire se le autorità comunali abbiano peccato nell'informazione al pubblico sui pericoli legati al rischio di smottamenti nell'area.
Quattro giorni dopo la frana la polizia cantonale aveva avviato indagini informando la procura. Le forze dell'ordine si erano occupate della segnaletica del comune sui rischi di smottamento.
Il 23 agosto, una frana di oltre tre milioni di metri cubi — tra le più grandi degli ultimi 130 anni in Svizzera — staccatasi dal Pizzo Cengalo aveva investito la Val Bondasca, laterale della Bregaglia. Decine di abitazioni erano state danneggiate, mentre otto escursionisti di nazionalità elvetica, tedesca e austriaca risultano scomparsi da quel momento.
ATS/px