Forestale con la passione per il vino, Davide Biondina ha alle spalle un lungo apprendistato fatto di viaggi in Francia e in Piemonte tra il 2010 e il 2018 per rubare il mestiere. Aveva con sé rovere ticinese all'andata, botti prodotte da altri al ritorno, ma da alcune settimane ha deciso di mettersi in proprio. Con 50'000 franchi di investimento si è lanciato nella produzione di barrique e ne ha già realizzate una decina nella sua officina sulla collina di Monticello, a cavallo fra Ticino e Grigioni.
La professione di bottaio alle nostre latitudini era ormai scomparsa e con lui ritorna, anche se a livello amatoriale. Sotto il suo controllo ha ora l'intera filiera dalla vigna al bicchiere, ma per i primi sorsi di vino al 100% ticinese bisognerà attendere ancora 3 anni.