Bregaglia, il Centro sanitario si allarga

In Bregaglia martedì è stato presentato il cantiere di una nuova ala del Centro sanitario, dove verranno creati nuovi spazi per gli ambulatori, lo studio medico, il pronto soccorso, la fisioterapia e altri servizi. Un momento storico per la struttura - uno dei più piccoli ospedali d’Europa - che solo fino a pochi anni fa era a rischio per la carenza di medici. Poi però è stata trovata la cura giusta...

“Abbiamo una certa stabilità – spiega alla RSI il presidente della commissione d’amministrazione del Centro Maurizio Michael –, abbiamo un responsabile medico giovane e molto motivato che ci sta dando un contributo importantissimo, quindi se si può parlare in modo positivo di una struttura è anche più facile trovare chi è poi interessato a venire a lavorarci”.

Sono una decina i camici bianchi attivi nella struttura, un numero in costante crescita proprio come l’offerta rivolta alla popolazione della valle, ai turisti e ai frontalieri.

I lavori per la realizzazione del progetto Silhouette sono iniziati già qualche settimana fa e dalla fine del 2025 l’attività diagnostica e terapeutica sarà svolta in ambienti moderni e funzionali. “Ci sarà più spazio, che al momento è molto limitato e ci sono quindi molti tempi di attesa, la superficie sarà di 1’000 metri quadrati in più. Sicuramente andrà ad aumentare anche il comfort dei pazienti” spiega da parte sua l’architetto responsabile del progetto Marco Ganzoni.

Per la costruzione della nuova ala, la ristrutturazione del vecchio edificio di inizio Novecento e il rinnovamento complessivo saranno necessari 15 milioni di franchi. Un investimento sostenibile, anche perché in un momento di sofferenza per varie strutture grigionesi il modello del Centro sanitario dimostra di essere vincente: “Noi da qualche anno facciamo un utile e abbiamo quasi raddoppiato in pochi anni la cifra d’affari, quindi abbiamo potenziato il servizio delle prestazioni per la popolazione” conclude ancora Maurizio Michael.