Non è possibile far esplodere la massa di detriti che sovrasta Brienz. È quanto le autorità hanno spiegato agli abitanti della località grigionese, che dovranno quindi prepararsi ad una evacuazione preventiva la quale, a partire da domenica prossima, durerà diversi mesi.
Sul villaggio incombono 1,2 milioni di metri cubi di roccia. Un brillamento, come spiegato da Andreas Huwiler dell’Ufficio cantonale per le foreste e i pericoli naturali, comporterebbe la perforazione di 10’000 pozzi profondi da 10 a 20 metri e da riempire con 360’000 chili di esplosivo. Sarebbe un quantitativo con una potenza 30 volte superiore a quella della bomba di Hiroshima. Ed esso, con ogni probabilità, innescherebbe una frana di devastante portata.
L’evacuazione della località, visto il previsto peggioramento delle condizioni meteo, non può più essere rinviata. Intanto, come dichiarato dal sindaco di Albula, di cui Brienz è frazione, è diffusa la solidarietà per la popolazione interessata: un’associazione ha messo a disposizione degli alloggi per gli sfollati e alcuni hotel libereranno temporaneamente delle camere fino all’inizio della stagione invernale. Da domani, mercoledì, sarà inoltre riattivato il conto per le donazioni.
GR: Brienz va di nuovo evacuata
Telegiornale 12.11.2024, 20:00