La stagione della raccolta di miele in Ticino è stata la più abbondante da almeno cinque anni, a partire da quella primaverile di acacia e millefiori, fino a quella di castagno e rododendro.
L'aumento delle temperature non ha influito sul raccolto perché, spiega Davide Conconi, presidente della Società ticinese di apicoltura, le api allevate a sud delle Alpi provengono dal bacino mediterraneo asiatico e sono in grado di gestire il caldo. Preoccupa però l'effetto che il calore potrebbe avere sulla vegetazione e dunque sulla produzione di nettare e polline.
Un'altra fonte di preoccupazione sono i pesticidi. La Confederazione ha approntato un piano per ridurne l'uso in agricoltura, ma c'è comunque timore per l'effetto cocktail, che aumenta le conseguenze negative di queste sostanze per gli insetti e le api in particolare.
Per il miele è una dolce annata
Il Quotidiano 02.11.2018, 20:00