L’idea di introdurre bus elettrici in Ticino si è fatta largo lunedì in Gran Consiglio. A dare il la alla discussione è stata una mozione di Francesco Maggi per i Verdi che, prendendo spunto dalla sperimentazione in atto nel canton Ginevra con un mezzo pubblico elettrico denominato TOSA, chiedeva di informarsi proprio su questo progetto e realizzare nel contempo uno studio di fattibilità per capire dove fosse possibile, in Ticino, utilizzare questi veicoli.
Ebbene, il Parlamento, seguendo il rapporto di maggioranza, ha detto sì all'acquisizione delle informazioni, ma ha preferito attendere per gli studi di fattibilità. Si attende soprattutto che a Ginevra si tiri un ulteriore bilancio dopo che il bus entrerà a servizio di linea il prossimo anno.
A nulla sono valse le spiegazioni portate dal mozionante Maggi e dal relatore di minoranza, Bruno Storni (PS), a sostegno dello studio di fattibilità. Il consigliere di Stato Claudio Zali ha dal canto suo sottolineato un cambiamento di mentalità rispetto al passato ma ha invitato ad avere un po' di pazienza.
Qualche passo in questa direzione, tuttavia, ha fatto sapere Michele Foletti della Lega, è già stato avviato nel Luganese, dove si è dato mandato proprio allo studio di ingegneria ginevrino che si è occupato del progetto di vedere dove sia possibile agire.
CSI/Red.MM
Dal Quotidiano:
A proposito di bus elettrici
Il Quotidiano 12.12.2016, 20:00