“Cerchiamo di evitare un discorso di caccia alle streghe e di responsabilizzare le persone ad un comportamento corretto in una situazione estremamente particolare". A ribadirlo è il portavoce della polizia cantonale, Renato Pizolli, commentando la situazione di sabato in Ticino, giornata in cui - complice anche il clima mite primaverile - si sono viste molte persone in giro, sia in strada, sia nella natura, come al laghetto di Origlio.
Troppe persone all'aperto
Il Quotidiano 04.04.2020, 21:00
Il comportamento corretto, ricorda Pizolli in un'intervista al Quotidiano, "è quello di stare a casa il più possibile, di uscire solo se è necessario e quando si esce a fare una passeggiata che questa avvenga nei pressi magari della propria abitazione, e che non sia eccessiva, lunga o addirittura pericolosa".
Ma come intervengono gli agenti nei casi in cui le raccomandazioni non vengono rispettate? “La polizia sul territorio agisce secondo due motivazioni: o una segnalazione, o vede qualcosa che non va durante il pattugliamento. La prima arma che mette in campo è il dialogo, la sensibilizzazione, per questo è dotata anche di volantini informativi che vengono distribuiti per riuscire a far capire alle persone perché sarebbe meglio stare il più possibile a casa. La scorsa settimana sono stati distribuiti 4'000 volantini, ora ce ne sono di nuovi con un messaggio più diretto e ne sono stati stampati più di 5'000", fa sapere Pizolli.
La situazione Oltralpe
E se in Ticino molte località hanno chiuso parchi e percorsi per scoraggiare le passeggiate, anche Oltralpe alcune città hanno adottato misure restrittive. Zurigo e Lucerna per esempio hanno sbarrato l'accesso alle rive dei laghi, mentre Basilea si limita per ora ad osservare la situazione e ad aumentare le pattuglie di polizia che controllano il rispetto delle regole sulla distanza.
"Anche a Basilea la gente dovrebbe stare a casa. Ma capiamo che ci sia il bisogno di uscire, di fare una passeggiata. Basilea non offre molti luoghi nei quali poterlo fare. Uno di questi è il lungo Reno, e se la gente è disciplinata, rispetta le distanze e non forma grandi gruppi, allora dovrebbe poterlo fare", afferma Marco Greiner, portavoce del Consiglio di Stato.
Gli esperti valutano la mascherina
Il Quotidiano 05.04.2020, 21:00