Abbattuti 4’909 cervi, 2’982 caprioli, 3’067 camosci e 71 cinghiali. È il bilancio della caccia grigionese, che si è conclusa lo scorso 17 dicembre. Una stagione dal risultato soddisfacente. Ma andavano abbattuti più cervi (è stato raggiunto il 93% della quota fissata), come comunicato mercoledì dall’Ufficio cantonale per la caccia e la pesca.
“Per portare avanti la riduzione degli effettivi di cervo, il piano degli abbattimenti per la caccia speciale è stato molto elevato anche nell’anno appena concluso” si legge nella nota. Ma a novembre e dicembre la caccia ha dovuto fare i conti con la neve, non giustificando una ripresa del periodo speciale nelle zone più elevate di Surselva, Engadina e Grigioni centrale.
Secondo la strategia del Governo, l’effettivo di cervi deve essere ridotto ulteriormente. I cacciatori ci hanno provato “con grande sforzo”. Ma anche nel 2023, conclude la nota, “si è potuto constatare che il successo della caccia dipende da fattori non influenzabili come il meteo o la presenza di grandi predatori”.
La caccia alta non centra gli obiettivi
Il Quotidiano 02.10.2023, 19:36