"Nel 1970, all'età di cinque anni, sono stato testimone di un tornado in Italia, che ha fatto 35 morti e 500 feriti. Questo mi ha dato la curiosità di tutti i fenomeni un po' estremi": a parlare è Dean Gill, meteorologo di MeteoSvizzera a Ginevra e... cacciatore di fulmini e tempeste, tanto da viaggiare regolarmente per il mondo e in particolare nelle pianure del Nordamerica per vivere questa sua passione.
Senza andare tanto lontano, in Svizzera il luogo ideale per vedere fulmini è il Ticino, che anche nel primo semestre di quest'anno si è confermato al primo posto nazionale. È il cantone nel quale si è abbattuto il maggior numero di scariche delle 21'000 arrivate al suolo in tutto il paese. Questo perché "esposto ai venti caldo-umidi che vengono dal Mediterraneo" e questo favorisce i temporali, spiega Gill. C'è chi scende al sud delle Alpi per fotografare fulmini, spiega l'esperto, privilegiando in particolare "il Lago di Lugano, dove l'ambiente è fantastico, molto ricercato dai cacciatori".
Gill non è l'unico appassionato, "ma è difficile dire quanti siano": a quelli conosciuti grazie alla loro attività sui social, se ne aggiunge un buon numero che preferisce tenere per sé i propri scatti.