Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dei residenti nella zona commerciale e industriale di Cadenazzo contro il maxi postribolo che doveva sorgere appena oltre la ferrovia. Lo scrive il Giornale del Popolo.
Nel dispositivo intimato alle parti si legge che il progetto sostanzialmente è conforme alla zona presa in considerazione. La licenza edilizia, secondo l’esecutivo, "inciampa" invece sull’appartamento al piano mansarda che si intende destinare al custode.
Siccome un uso abitativo delle camere è da escludere, anche l’appartamento del custode non può essere autorizzato. Si richiede quindi una domanda di costruzione più esaustiva su questo aspetto. Il Governo esprime inoltre delle riserve sulla perizia fonica presentata dal promotore del maxi-postribolo. La licenza edilizia rilasciata nel 2014 viene quindi annullata.
SP
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