Il Consiglio di Stato ha stabilito l’entrata in vigore delle modifiche legislative in materia di naturalizzazione volute dal Gran Consiglio mediante l’approvazione dell’iniziativa parlamentare generica del 21 gennaio 2019. Dal primo settembre 2021 chi presenterà una domanda di naturalizzazione dovrà provare di non aver percepito prestazioni assistenziali negli ultimi dieci anni o di aver rimborsato tutti gli aiuti.
I cambiamenti intrapresi coinvolgeranno coloro che negli ultimi dieci anni sono stati domiciliati fuori Cantone e, per tutti gli altri casi, il richiedente dovrà invece rivolgersi al Comune in cui ha soggiornato.
Un'ulteriore modifica della legge concerne anche i criteri per essere dispensati dalla partecipazione al superamento dell'esame relativo al contesto geografico, storico, politico e sociale della Svizzera e del Ticino. Essi sono stati modificati e non obbligano più coloro che hanno frequentato in Ticino almeno cinque anni fra formazione dell'obbligo (esclusa la scuola dell'infanzia) e/o una formazione a livello secondario presso una scuola ticinese, a partecipare alla verifica.