Dopo un inizio anno con il botto, l'interesse per la canapa light in Ticino è in leggero calo. A dirlo sono le cifre della polizia cantonale che nella seconda parte dell'anno ha ricevuto meno richieste sia per la coltivazione che la vendita. Autorità soddisfatte anche dei controlli: nessuna pianta è stata scoperta sopra la soglia dell'1%.
Oggi in Ticino in tre possono vendere la canapa cosiddetta light, ossia con un tenore di THC al di sotto dell'1% e quindi legale. Le richieste di autorizzazione giunte sono state 19. Solo tre su una ventina, come mai? "Il motivo è da ricondurre ai requisiti richiesti dalla legge – spiega il tenente Elia Arrigoni, capo della sezione amministrativa della polizia cantonale –. La persona deve dunque godere di una buona reputazione, non deve essere stato condannato negli ultimi dieci anni per reati intenzionali e inoltre non può essere stato condannato per reati legati alla Legge sugli stupefacenti". Requisiti che non sono necessari invece per chi vuole coltivare la canapa a basso tenore di THC. I numeri quindi sono diversi: 12 le notifiche rilasciate su 18 richieste inoltrate.
Un altro punto certo è che consegnata la notifica per la coltivazione... partono i controlli nelle piantagioni. Ma cosa è stato riscontrato in questi mesi? "Facciamo dei regolari controlli e verifichiamo il rispetto del tenore di THC e il rispetto della legislazione cantonale. Per fare questo preleviamo dei campioni, ma finora non abbiamo riscontrato delle infrazioni", conclude Arrigoni.
CSI/MABO