La parità salariale tra uomini e donne nell’Amministrazione cantonale ticinese è rispettata. Le ultime analisi mostrano una differenza dell'1,9%, una percentuale sotto la soglia di tolleranza del 5%. Le donne guadagnano meno in percentuale ma sono anche meno soggette alle indennità per lavori di picchetto, lavori notturni e lavori festivi, delle categorie che riguardano maggiormente gli uomini. Lo indica il Cantone in una nota.
Il calcolo della disparità viene fatto tenendo conto di elementi potenzialmente discriminanti come caratteristiche individuali (livello di formazione, anzianità di servizio, potenziale esperienza professionale) o relative al posto di lavoro (livello di competenza e posizione professionale).
Il Ticino nel 2016 è stato tra i primi cantoni firmatari della “Carta per la parità salariale nel settore pubblico”. Quanto emerge dimostra quindi che il modello salariale non comporta delle discriminazioni basate sul genere e che il principio costituzionale sulla parità salariale è rispettato.
La modifica della Legge federale sulla parità dei sessi del 1° luglio 2020 introduceva l’obbligo per i datori di lavoro con almeno 100 dipendenti di svolgere un’analisi interna della parità salariale e di comunicarli entro il 2023.
Notiziario 14.00 del 31.03.2022
RSI Info 31.03.2022, 16:25