La decisione non è definitiva ma con molte probabilità nel 2021 non si terranno i principali carnevali ticinesi. Flavio Petraglio, presidente della Società Rabadan di Bellinzona, intervistato durante il Quotidiano, ha dichiarato: “Se dovessimo decidere oggi stesso, la prossima edizione non ci sarebbe, così come non verrebbero organizzate quelle di Biasca, Tesserete, Chiasso e, fuori cantone, Roveredo”.
“C’è un rischio sanitario, e oggi nessuno ha risposte in merito, ma c’è soprattutto un rischio economico”, ha aggiunto Petraglio: “Una manifestazione come la nostra comporta costi elevati: abbiamo un budget che supera i 2 milioni all’anno. Le nostre entrate principali sono relative al pubblico, se calasse del 20-30 o 40% per noi sarebbe insostenibile”.
Lo scenario peggiore, ha sottolineato il presidente della Società Rabadan, “sarebbe di far partire la macchina organizzativa ma poi ricevere uno stop (dalle autorità, ndr.): questo comporterebbe costi per oltre un milione di franchi, che non potrebbero essere coperti in nessun modo; ciò significherebbe mettere in seria difficoltà la nostra società, ma lo stesso varrebbe per gli altri carnevali, e rischiare di decretarne la chiusura”.
Carri e guggen, uno stop forzato
Il Quotidiano 19.08.2020, 21:30