L’autore del presunto stupro di Castione, arrestato alla fine di febbraio, è tornato a piede libero. Oggi il giudice dei provvedimenti coercitivi Edy Meli ha respinto infatti la richiesta di proroga della sua carcerazione preventiva, scaduta il 27 marzo, che il procuratore Moreno Capella aveva inoltrato appellandosi al rischio di recidiva.
E non è tutto: l’accusa di violenza carnale, ipotizzata inizialmente contro il 26enne dominicano, è caduta. Resta solo (e a livello indiziario) quella di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Il reato di riferisce al fatto che la presunta vittima avesse bevuto o, addirittura, possa essere stata drogata. Gli accertamenti sono in corso.
I fatti risalgono al 23 gennaio scorso, quando alla discoteca La Fabrique il giovane ebbe un rapporto con la ragazza, una 21enne della zona. Lei lo denunciò nei giorni successivi. “Era consenziente” – ha sempre risposto l’imputato, difeso da Fiorenzo Cotti.
Francesco Lepori
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