Un funzionario del servizio immatricolazioni della Sezione della circolazione e un 48enne domiciliato nel Luganese sono oggetto di un procedimento penale del Ministero pubblico che riguarda delle presunte irregolarità nella gestione delle pratiche di cessione di alcune targhe nel periodo da fine dicembre 2020 a fine maggio 2021. Gli accertamenti, si legge in una nota diffusa dalle autorità, sono nati dopo una segnalazione della stessa Sezione della circolazione.
I due sono stati fermati il 17 agosto e, al termine degli interrogatori, ne è stato ordinato l'arresto provvisorio. Mercoledì, i due imputati, dopo un confronto e l'audizione di alcune persone informate sui fatti, sono stati rilasciati ma rimangono indagati a piede libero, spiega il Ministero pubblico in una nota.
I reati ipotizzati a carico del collaboratore dell'amministrazione cantonale - un 34enne cittadino svizzero - sono quelli di corruzione passiva (subordinatamente accettazione di vantaggi), abuso di autorità, appropriazione indebita, acquisizione illecita di dati e riciclaggio di denaro. Il Consiglio di Stato ha fatto sapere di aver sospeso il funzionario e di aver aperto un'inchiesta disciplinare nei suoi confronti, "riservandosi, in attesa di accedere agli atti dell’inchiesta, di prendere le opportune misure", si legge in un comunicato stampa.
A carico del 48enne - cittadino svizzero domiciliato nel Luganese - si ipotizzano le imputazioni di corruzione attiva (subordinatamente concessione di vantaggi), riciclaggio di denaro e ricettazione. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore generale Andrea Pagani.
Cessione targhe, funzionario indagato
Telegiornale 19.08.2021, 14:25