Ticino e Grigioni

Chiasso: fu spinto dalla gelosia

Chiarito il motivo per il quale, in gennaio, un cittadino eritreo tentò di uccidere la compagna colpendola alla testa. Si attendono le perizie

  • 28 giugno, 18:28
  • 28 giugno, 20:09

Colpì la compagna alla testa: chiarita la dinamica

Il Quotidiano 28.06.2024, 19:00

  • Immagine illustrativa Tipress
Di: Francesco Lepori

È la notte tra il 20 e il 21 gennaio scorsi quando a Chiasso, in via Bossi, scoppia un litigio tra una coppia di cittadini eritrei. Nell’appartamento sono presenti anche i due figli, che assistono alla scena. In un crescendo di rabbia l’uomo afferra un oggetto. Forse un peso da palestra, con cui colpisce la 35enne alla testa.

La donna viene ricoverata in ospedale. Lui prende i bambini e imbocca l’autostrada, in direzione nord. Scattano le ricerche. Tre ore più tardi la polizia lo ferma nel Canton Berna, a Brienz. Da lì viene trasferito in Ticino, dove parte l’inchiesta.

Le indagini – si è appreso venerdì – hanno chiarito i motivi della lite. A scatenare l’ira del 32enne sarebbe stata la gelosia nutrita verso la compagna (rappresentata da Marina Gottardi).

Il peso che sostiene di avere utilizzato è stato recuperato. Ma sui fatti le versioni divergono. Il procuratore pubblico Roberto Ruggeri ha quindi deciso di commissionare una perizia tecnico-scientifica. Gli esperti dovranno ricostruire l’intera dinamica (compreso il numero di colpi inferti), e verificare la compatibilità dell’oggetto con le ferite riportate dalla vittima.

L’imputato (difeso da Carolina Lamorgese) è tuttora dietro le sbarre. Nei suoi confronti Ruggeri ha disposto una perizia psichiatrica, attesa entro la fine dell’estate. Contro il 32enne – che non ha precedenti specifici – si ipotizzano i reati di tentato omicidio e lesioni gravi.

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