L’amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, Alain de Raemy non ha ricevuto e non riceverà nessuna lettera personale dalla Santa Sede in relazione alla gestione dei casi di abuso denunciati all’interno della Chiesa Svizzera. Lo ha reso noto oggi, martedì, la stessa Curia vescovile.
Ricordiamo che due mesi fa (quando erano stati resi noti gli esiti dell’indagine canonica preliminare condotta dalla Santa Sede su accuse mosse contro alcuni membri della Conferenza episcopale) si era accennato ad “altre tre lettere” di rimprovero, nessuna delle quali, quindi, indirizzata a Lugano.
Resta però il rimprovero generale per gli errori e le omissioni emerse da quell’indagine, contenuti nella lettera spedita a tutti i vescovi svizzeri e di cui, come ha ricordato alla RSI il portavoce Luca Montagner, era stata data comunicazione il 18 ottobre.
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