Tre persone sono state arrestate venerdì nel Mendrisiotto in seguito a un'indagine avviata dopo una serie di furti con scasso nelle abitazioni registrata nelle ultime settimane in Ticino. Lo comunicano lunedì mattina il Ministero pubblico, la polizia cantonale e le guardie di confine, precisando che si tratta di un 40enne cittadino ecuadoregno, un 26enne e un 24enne cileni, tutti residenti in Italia.
Alle indagini hanno contribuito gli inquirenti della polizia cantonale con il supporto tecnico della polizia della città di Lugano e in collaborazione con le guardie di confine. In particolare, la perquisizione della loro auto ha permesso di rinvenire della refurtiva, tra cui denaro e gioielli.
Le ipotesi di reato sono di ripetuto furto aggravato, ripetuto danneggiamento, ripetuta violazione di domicilio, infrazione alla Legge federale sugli stranieri e l'integrazione e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Pamela Pedretti.
Sempre nel Mendrisiotto, giovedì scorso sono stati arrestati anche un 33enne e un 24enne, entrambi cittadini rumeni residenti in Italia, questa volta per furti di biciclette. Il fermo è scattato dopo che un agente della polizia comunale di Mendrisio fuori servizio aveva notato la presenza dei due uomini in sella a delle biciclette di cospicuo valore poi risultate rubate.
Anche in questo caso, decisiva è stata la perquisizione dell'auto, in cui gli agenti hanno trovato numerosi attrezzi da scasso. Gli accertamenti, precisano il Ministero pubblico e la polizia in una nota, dovranno ora chiarire eventuali responsabilità dei due arrestati in altri furti di biciclette registrati recentemente nella regione. L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier.
Furti in Ticino, tre arresti
Telegiornale 02.12.2019, 13:30