La partita di calcio di sabato sera tra Lugano e Inter ha portato alla luce dei problemi sul rilascio dei certificati Covid. A decine di persone è infatti stato negato l'accesso allo stadio di Cornaredo perché munite di un pass non valido, ovvero privo di codice QR.
Ad accomunare questi casi è stata l'origine dei documenti, tutti provenienti da farmacie che avevano effettuato un test rapido anti Covid. "Il rilascio dei certificati tramite la piattaforma della Confederazione è una procedura che deve essere eseguita da tutte le farmacie", spiega ai microfoni della RSI Federico Tamò, il portavoce dell'ordine dei farmacisti ticinesi.
L'ufficio del farmacista cantonale si è subito attivato per individuare il problema, riuscendo a circoscriverlo a poche eccezioni su 98 punti vendita: "La grande maggioranza delle strutture ha eseguito la procedura - continua Tamò - ci auspichiamo che lo facciano tutti". La differenza fra le farmacie sta piuttosto nei tempi: alcune sono già al passo da settimane, altre da poco.
Le complicazioni riscontrate sul rilascio del codice, secondo quanto spiegano i farmacisti, sono legate alla procedura per iscriversi sulla piattaforma o a problemi tecnici. "Qualora si riceva un documento non valido, bisogna reclamare immediatamente", conclude Federico Tamò.
Certificato senza codice
Il Quotidiano 20.07.2021, 21:30