Il corpo di un uomo è stato trovato nella serata di ieri, venerdì, in una zona boschiva a sud di Como, in zona Nevadano, lungo i binari che percorrono la tratta ferroviaria Como-Milano. Si tratterebbe di un marocchino di 33 anni che secondo quanto riportano alcuni portali italiani risiedeva nel centro federale per richiedenti asilo di Pasture situato tra i comuni di Balerna e Novazzano. È stato un macchinista, fermo con il suo treno a un semaforo, a notare il cadavere.
Contattata dalla RSI, la responsabile della regione procedurale d'asilo Ticino e Svizzera centrale Micaela Crippa ha dichiarato che per il momento non può né confermare né smentire l'identità dell'uomo perché non ha ancora ricevuto indicazioni da parte delle autorità italiane.
Sempre secondo le informazioni raccolte da RSI, i carabinieri di Cantù stanno ancora cercando di capire se il documento trovato in tasca all’uomo (che attesterebbe la sua identità e il suo soggiorno a Pasture) sia effettivamente di sua proprietà. L’uomo infatti sarebbe deceduto qualche giorno fa e quindi per il momento è impossibile stabilirne l’identità senza un esame autoptico. Al momento non sono chiare neppure le cause della morte.
Giallo sul confine, ritrovato il corpo di un uomo
Il Quotidiano 22.07.2023, 19:00