La Bregaglia non intende seguire la nuova strategia energetica grigionese che prevede il passaggio degli impianti idroelettrici sotto il controllo del Cantone e dei Comuni. La strada maestra per tutti i proprietari retici delle acque è il mancato rinnovo delle concessioni.
Il Municipio grigionitaliano invece ha una strategia diversa. Non prevede di tagliare il cordone ombelicale con il partner storico: l’azienda elettrica della città di Zurigo (EWZ). Anzi. Come spiegato alla RSI dal sindaco è previsto il rinnovo anticipato delle concessioni nel 2035 (scadrebbero dal 2039) per sottoscrivere un accordo di partenariato più ampio, mirante a valorizzare congiuntamente le varie fonti rinnovabili presenti in valle (acqua, sole e vento) e a sfruttarle anche localmente grazie alle riconosciute competenze della EWZ in materia idroelettrica, ma anche di fotovoltaico ed eolico. Ma non solo. Il primo progetto concreto prevede infatti la realizzazione di una rete di teleriscaldamento a Maloja utilizzando pompe di calore e l’acqua del lago.
Non ci facciamo mettere i piedi in faccia da nessuno
Fernando Giovanoli, Sindaco di Bregaglia
Nella capitale non si condivide la strategia bregagliotta. Anche perché nella valle grigionitaliana sono presenti grossi impianti di grande valore per raggiungere l’obiettivo di un maggiore controllo della forza idrica. “Dobbiamo far capire ai nostri interlocutori a Coira che è la soluzione migliore e che non è non è una mancanza di rispetto”, sottolinea il sindaco. Poi aggiunge: “Noi non ci facciamo mettere i piedi in faccia da nessuno. Non vogliamo però neanche mettere i piedi in faccia a nessuno. Oggi giorno si parla sempre di flessibilità e quello che chiediamo al Cantone un po’ di flessibilità e di comprendere le nostre esigenze”.