Ticino e Grigioni

Condannata Lisa Bosia Mirra

Colpevole di aver trasportato illegalmente migranti in Svizzera - "Per ora non mi dimetto dal Gran Consiglio"

  • 28 settembre 2017, 12:51
  • 23 novembre, 04:08
Lisa Bosia Mirra e Pascal Delprete

Lisa Bosia Mirra e Pascal Delprete

  • © Keystone

E’ stata emessa giovedì a Bellinzona la sentenza contro Lisa Bosia Mirra, accusata di ripetuta incitazione all’entrata, alla partenza e al soggiorno illegali. Il giudice della Pretura penale Siro Quadri ha confermato il decreto d’accusa stilato dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo, condannando così la granconsigliera ticinese ad una pena pecuniaria di 80 aliquote giornaliere da 110 franchi l’una. Pena sospesa per due anni con la condizionale.

La parlamentare socialista nel 2016 permise a diversi migranti di entrare illegalmente in Svizzera. Fu fermata il 1° settembre al valico di San Pietro di Stabio, durante una trasferta compiuta assieme a un 53enne del canton Berna. Nel leggere i contenuti della decisione della Corte, che non ha accolto nessuna delle tesi della difesa, il giudice ha rimarcato come “il modus operandi fosse elaborato”, con controlli per verificare la presenza delle guardie di confine e coinvolgere due veicoli a contatto telefonico.

Il giudice ha detto di elogiarne lo spirito e l’impegno sociale, “ma le lodi per quanto fatto si si fermano a Como”. Ha poi ricordato che anche nell’Unione europea “gli Stati sovrani possono imporre dei limiti agli stranieri”, senza dimenticare che sì il loro breve soggiorno non è punibile ma non va neppure minimizzato, anche in virtù del fatto che si tratta “di ventiquattro migranti”, tante persone per aiutare le quali il reato è stato ripetuto nel tempo.

La grancosigliera si esprime dopo la sentenza

La grancosigliera si esprime dopo la sentenza

  • ab/RSI

Bosia Mirra, rivolgendosi alla stampa dopo la sentenza, ha affermato che per il momento non intende dimettersi dal Gran Consiglio e di voler leggere le motivazioni. Ancora nessuna decisione è stata presa su un eventuale ricorso ma la deputata ritiene probabile un appello fino alle massime istanze giudiziarie.

La politica, ai nostri microfoni, ha aggiunto che non farà ricorso in caso la legge dovesse cambiare nel frattempo, mentre per quanto riguarda le dimissioni le ha escluse fino a quando godrà della fiducia del Partito socialista; una valutazione in merito sarà fatta nei prossimi giorni.

CSI/EnCa/ludoC/sf


01:11

PP 12.00 del 28.09.2017 - Il servizio di Pervin Kavakcioglu

RSI Info 28.09.2017, 14:00

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