I volontari di "Ticino per la pace" sono riusciti infine a consegnare gli aiuti per i profughi ucraini con cui erano partiti venerdì all'alba in direzione della Polonia. Non è stato un viaggio privo di imprevisti, come raccontato dalla collega della RSI Katia Ranzanici, che li ha seguiti. Gli accordi prevedevano infatti la consegna a Korczowa, nel sud-est del Paese, nelle immediate vicinanze del confine con l'Ucraina, ma il magazzino è già pieno e il carico è stato rifiutato.
"Non servono abiti, ma medicinali e prodotti alimentari", è stata la risposta. A quel punto si era ipotizzato persino di passare la frontiera e raggiungere Leopoli. Il viaggio è però proseguito inizialmente verso un secondo punto di raccolta, dove è andata un po' meglio: cibo, pannolini, prodotti per l'igiene e vestiti per bambini hanno potuto essere scaricati. Non, invece, gli abiti per gli adulti.
Il mezzo era partito venerdì all'alba
"Abbiamo quindi vagato per ore lungo la frontiera", racconta la giornalista, "fino a quando ci è stato indicato un gruppo di ragazzi polacchi che oltre a ospitare rifugiati hanno preso il resto del materiale". Saranno loro a farlo passare oltre confine. Il mezzo messo a disposizione dalla ditta di trasporti di Danilo Cau, invece, rientra in Svizzera.
La raccolta di beni a favore dell'Ucraina
Il Quotidiano 28.02.2022, 20:00
Il viaggio raccontato a Falò
sera
La spedizione verrà raccontata giovedì
da Falò alle 21.05 su RSI LA1