Manca ancora l'ufficialità, ma il consorzio composto dagli uffici d’ingegneria ticinesi Lombardi, Pini Swiss Engineers, e da quello della francese Artelia, è ad un passo dall'aggiudicarsi i mandati di progettazione e direzione lavori per l’ampliamento dell’anello di ricerca del CERN di Ginevra, l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare.
Gli studi ticinesi e quello transalpino hanno avuto la meglio su una decina di concorrenti internazionali. Entro il 2024 realizzeranno un sistema di pozzi e caverne e altre infrastrutture a cielo aperto per un importo di 60 milioni di euro.
Si tratta delle opere di genio civile del cosiddetto nuovo sistema LHC (Progetto grande collisore di Adroni ad alta luminosità).
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Dal Quotidiano:
10.06.2016: Cern, ampliamento made in Ticino