Il Nuovo quartiere di Cornaredo non è solo il polo sportivo, che lunedì sera ha ricevuto il via libera del Consiglio comunale e oggi, mercoledì, referendum permettendo, la garanzia di un contributo federale. L'Agenzia NQC, ente autonomo chiamato ad attuare gli investimenti pubblici previsti da qui al 2025, ha fatto il punto sull'avanzamento del progetto che abbraccia tre comuni (Lugano, Porza e Canobbio) e che desta qualche preoccupazione: i tre consigli comunali hanno approvato i mandati di prestazione 2020-2024 e i relativi crediti, ma "manca un po' l'ossatura di base", spiega Stefano Wagner, coordinatore della direzione generale di progetto. Questo "perché in Svizzera generalmente facciamo prima le strade e l'urbanizzazione e poi realizziamo attorno a queste gli edifici e le strutture". Ma "la viabilità principale è ostaggio di procedure e ricorsi" e arriverà quindi - nella speranza che una soluzione si trovi - in ritardo rispetto ad altre opere ormai fatte o pronte a partire.
Fra queste ultime, il proseguimento della riqualifica del Cassarate, con una nuova piazza sul fiume: l'iter formale è concluso, la licenza edilizia è cresciuta in giudicato e i lavori possono quindi partire. Si procede come previsto anche per la sistemazione del pratone di Trevano, anche se in questo caso i tempi per lo spostamento dello stand di tiro al Monte Ceneri sono più lunghi (si parla del 2025).
Il polmone verde del parco di Trevano si sta progettando nell'attesa di una decisione cantonale sul futuro del comparto scolastico, mentre per quanto riguarda le opere edili, il futuro della masseria di Cornaredo è definito: la sistemazione conservativa è stata avviata, ospiterà una mensa sociale gestita da una fondazione. Si lavora con i privati, infine, nell'area che ospiterà il nodo intermodale del trasporto pubblico e il posteggio park & ride.
La riqualifica di Cornaredo
Il Quotidiano 31.03.2021, 21:00