Ticino e Grigioni

Corsa al vaccino nel fine settimana

Aumentate le prime dosi somministrate in Ticino – Pedevilla: "Cresceranno ancora il prossimo weekend con l’introduzione delle nuove norme anti-Covid"

  • 13 dicembre 2021, 06:48
  • 20 novembre, 19:03
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SEIDISERA delle 18.00 del 12.12.2021: l'intervista a Ryan Pedevilla, capo della sezione del militare e della protezione della popolazione

RSI Info 12.12.2021, 23:13

  • RSI
Di: SEIDISERA/ludoC 

Il fine settimana appena trascorso è stato caratterizzato da un aumento del numero di prime dosi di vaccino anti-Covid-19 somministrate in Ticino. Così come successo quando sono state varate le scorse restrizioni, ora che il Consiglio federale ha posto in consultazione nuove restrizioni “c’è stata una forte affluenza nei centri di vaccinazione, soprattutto in quello di Giubiasco”, conferma ai microfoni della RSI Ryan Pedevilla, capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione del Dipartimento delle istituzioni.

Nel fine settimana appena trascorso, spiega Pedevilla, sono state eseguite fino a 750 vaccinazioni, quello precedente erano 600. Da inizio dicembre in Ticino sono inoltre state somministrate 2'900 prime dosi, il 43% in più rispetto allo stesso periodo del mese scorso.

Si conferma dunque l’equazione più restrizioni uguale più vaccinazioni? “Sì – risponde Pedevilla, intervistato nel corso della trasmissione SEIDISERA –, ma c’è anche il fatto che, essendo in corso l’epidemia, c’è pure la paura del contagio, la voglia di tranquillizzare i propri cari e anche magari di passare un Natale non in quarantena ma in tranquillità”.

L’interesse per ottenere una prima dose di preparato è dunque confermato. “Avremo probabilmente ancora una fiammata durante il prossimo fine settimana, dopo che il Governo renderà note le sue decisioni”, aggiunge l’alto funzionario.

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Corsa alla prima dose

Il Quotidiano 12.12.2021, 20:00

Somministrate 45'000 dosi di richiamo

Per quanto riguarda la dose di richiamo, “finora sono state somministrate 45’000 dosi, pari al 15% della popolazione ticinese”, continua Ryan Pedevilla. Attualmente, è inoltre possibile farsi vaccinare nelle farmacie e negli studi medici, una capillarità che rappresenta “una chance ulteriore per tutti, che però forse non viene sfruttata appieno, ma medici e farmacie sono presenti e sono un tassello supplementare che permettono di eseguire quasi 1'000 vaccinazioni in più ogni giorno”.

Ryan Pedevilla ricorda anche che, presentando un test sierologico che dimostra che si è stati in contatto con il SarsCoV-2 e che quindi si dispone degli anticorpi, con un’unica dose di vaccino si ottiene un certificato Covid che ha la stessa validità di quello rilasciato a chi è completamente vaccinato o guarito dalla malattia.

Corsa al vaccino: le motivazioni

Cosa spinge le persone a farsi vaccinare adesso, solo a un anno quasi dall’inizio della campagna vaccina? Lo abbiamo chiesto, al centro vaccinale di Giubiasco, a chi ha ricevuto ieri, domenica, la prima dose. C’è chi ci ha risposto che lo ha fatto per “rassegnazione”, chi invece per precauzione (“ho avuto una collega che è stata molto male, ha avuto problemi di respirazione”) e chi, minorenne, lo ha fatto come scelta consapevole “dopo aver discusso con la famiglia, anche per una questione di salute pubblica e responsabilità nei confronti della popolazione”. C’è però anche “gente arrabbiata, perché si sente quasi costretta a farsi vaccinare per poter fare cose semplici e quotidiane”, ci spiega infine Anna Pennino, responsabile del centro.

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