Ticino e Grigioni

Corsi e bacini, più gente e più morti

I bacini e corsi d'acqua ticinesi nel 2021 hanno mietuto nove vittime, quasi il doppio rispetto alla media decennale ma le presenze erano numerose

  • 3 novembre 2021, 11:36
  • 20 novembre, 19:19
Belli e rinfrescanti ma... sempre con attenzione

Belli e rinfrescanti ma... sempre con attenzione

  • © Keystone / Ti-Press / Pablo Gianinazzi
Di: EnCa 

Le autorità cantonali ticinesi hanno reso noto mercoledì il bilancio della stagione 2021 per la campagna “Acque sicure”. Al termine di tale stagione, fissata indicativamente a fine ottobre, le cifre evidenziano un maggior numero di decessi (9) rispetto agli ultimi due anni.

Vero è che tale bilancio negativo è mitigato dal fatto che il numero di persone presenti sulle rive delle acque libere ticinesi è stato nettamente maggiore rispetto all’annata 2020 caratterizzata dai lockdown.

La casistica di quest’anno segnala cinque annegamenti nei laghi (tre nel Ceresio, di cui due alla foce del Cassarate) e due nel Verbano, mentre tre persone hanno perso la vita nei corsi d’acqua e una è morta in una piscina. Le vittime sono sette uomini e due donne e si tratta, in prevalenza, di cittadini stranieri o confederati.

Non vi sono stati morti, quest’anno, dovuti al canyoning, ma si sono comunque accertati cinque infortuni gravi (soprattutto in Riviera e in Valle Maggia).

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