Cure riabilitative al passo coi tempi

Una sala per la terapia robotica assistita, che combina la riabilitazione motoria a quella neurologica. Questa è una delle novità alla Clinica Hildebrand di Brissago per i suoi sessant'anni.

"La medicina riabilitativa continua ad avere un ruolo fondamentale nella società" ha sottolineato ai microfoni del Quotidiano Paolo Rossi, co-primario e direttore sanitario della struttura. "La nostra sfida sarà di adattare le nuove conoscenze all'interno del concetto di medicina interdisciplinare che è quello proprio della medicina riabilitativa".

La nuova sala sarà aperta ai pazienti da aprile. E offrirà una terapia che sarà complementare "a ciò che offriamo e ci permetterà di aggiornare e ampliare lo spettro di terapie a favore dei pazienti" ha spiegato Sandro Foiada, direttore della struttura.

Per i suoi sessant'anni, la clinica si è fatta anche un secondo regalo: un ambulatorio nel centro di Lugano, che sarà attivo da novembre 2023, in collaborazione con il Neurocentro della Svizzera italiana e cono il Centro di paraplegia di Nottwil. I pazienti che escono dalla clinica ma che necessitano ancora di terapie a livello ambulatoriale, potranno così spostarsi su Lugano e continuare le attività come se fossero a Brissago, ha spiegato ancora Foiada, sottolineando l'importanza della "continuità nelle cure".

Dal 2022 la clinica ha anche un ambulatorio per la gestione dei pazienti long-covid. L'approccio che viene applicato in questi casi non si limita ai sintomi fisici. "Cerchiamo di prendere in carico anche l'aspetto psicologico, soprattutto di quelle persone che hanno vissuto un'esperienza devastante in relazione al Covid" ha illustrato Rossi.

I festeggiamenti per i 60 anni proseguiranno nei prossimi mesi con delle conferenze pubbliche e una giornata di porte aperte. La Clinica Hildebrand venne aperta nell'aprile del 1963. L'inaugurazione si svolse a fine giugno dello stesso anno. Secondo l'atto di fondazione si trattava di un "Centro di convalescenza per adulti e bambini".