Il Governo ticinese ha deciso martedì di precisare le misure introdotte per limitare la diffusione del coronavirus. Le nuove decisioni mirano a rendere l’applicazione delle disposizioni “più chiara e coerente per cittadini e operatori”, si legge nel comunicato.
Il limite di cinque persone per assembramenti nello spazio pubblico e per manifestazioni pubbliche e private, annunciato domenica, rimane in vigore.
Cinema, teatri, spettacoli, concerti, rappresentazioni culturali e partite di sport professionistici potranno accogliere non 5 ma un massimo di 30 spettatori, esclusi il personale della rappresentazione e dell’organizzazione e nel rispetto dei rispettivi piani di protezione.
C'è stato dunque un ripensamento? "No, il Governo si è ritrovato e si è reso conto che l'obiettivo rimane quello di restringere le disposizioni federali, ma ha rivisto alcune norme per rendere più comprensibile l'applicazione per la popolazione e gli operatori", risponde il cancelliere Arnoldo Coduri. Il numero degli spettatori è stato elevato "per renderlo coerente con quanto era stato deciso per funzioni religiose o matrimoni".
Cene e feste private non potranno invece coinvolgere più di cinque partecipanti, bambini inclusi, sia all’aperto sia in spazi chiusi. L’unica eccezione riguarda i membri di una stessa economia domestica.
Rimane anche in vigore il divieto per le attività sportive di gruppo. Sono invece permesse le attività come i corsi fitness e simili, a condizione che sia rispettato il limite di cinque partecipanti e l’applicazione di un piano di protezione.
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