Quando raggiungeremo il picco dei contagi in Ticino, durante questa seconda ondata? Secondo il medico cantonale, nonostante sia difficile dirlo siccome “l’inverno è lungo” e siccome non sono state adottate tutte le misure di contenimento come in primavera, verosimilmente bisognerà aspettare "almeno quattro settimane (…) , probabilmente anche cinque" prima di raggiungerlo.
Anche persone giovani all’ospedale
Giorgio Merlani, al microfono delle Cronache della Svizzera italiana, fa anche una fotografia della situazione che il cantone sta vivendo da alcune settimane. “I casi di decesso che abbiamo adesso”, sottolinea, “sono sostanzialmente la fotocopia di quello che abbiamo vissuto in marzo, fermo restando che non abbiamo ancora tutti i dati consolidati. Stiamo parlando quindi sempre e sostanzialmente di persone in là con l’età e spesso affette da alcune patologie. A prima vista, l’età media è fra i 75 e i 100, in gran parte con malattie pregresse (ipertensione e diabete)”. Ma al di là dei decessi, afferma Merlani, "ci sono anche persone giovani che finiscono all’ospedale, ci sono persone anche sotto i 40 anni in terapia intensiva". Persone che ci possono mettere mesi a riprendere uno stato di salute adeguato.
Giorgio Merlani
Merlani ha sottolineato inoltre che la metà delle morti in questa seconda ondata (17) sono legate alle case anziani (come in primavera). Un dato che però non cambia la politica delle visite in queste strutture: "Sappiamo che bloccando le visite, non blocchiamo il virus, ...l’idea è quella di permette i contatti tra i residenti e le famiglie".