I nuovi risultati pubblicati lunedì 30 ottobre sul Foglio ufficiale dovrebbero infine essere quelli destinati a passare agli archivi. Dopo la prima correzione presentata la scorsa settimana e l’annunciato “incredibile bug”, i numeri della votazione del 22 ottobre per l’elezione al Consiglio degli Stati sono ora definitivi e presentano altri 18 voti personali in più, ripartiti su tre candidati: Greta Gysin (Verdi) sale a 22’633 (+14), Werner Nussbaumer (HelvEthica Ticino) a 3’726 (+1) e Jacques Ducry (Costituzione Radicale) a 3’415 (+3).
Il 27 ottobre, nella prima correzione delle autorità cantonali, i dati avevano presentato 348 voti in più, con la candidata dei Verdi (+298) principale beneficiaria della modifica ed Evelyne Battaglia-Richi (Verdi Liberali) unica “vittima”, che nella correzione aveva perso 22 preferenze.
Le due correzioni apportate a ogni modo nulla cambiano sul risultato finale che ha sancito chi potrà presentarsi al ballottaggio del 19 novembre: in testa alle preferenze è rimasto Marco Chiesa (Lega-UDC, 37,68%), seguito da Fabio Regazzi (Il Centro, 27,74%) e Alex Farinelli (PLR, 26,27%). Greta Gysin si è piazzata al quarto rango col 21,83% dei voti. Quinto Fabio Storni (PS, 18,68%), che ha reso noto di rinunciare al secondo turno delle elezioni, e sesta Amalia Mirante (Avanti con Ticino&Lavoro, 13,27%).
RG 12.30 del 27.10.2023 - Il servizio di John Robbiani
RSI Info 27.10.2023, 12:18
Contenuto audio