Ticino e Grigioni

Dalpe, un monumento contro le fusioni

Nei giorni in cui in Ticino si parla di aggregazioni, in Alta Leventina compare una targa che ricorda le origini del comune. Ce ne parla la vicesindaca Giuliana Gianella

  • 18 novembre 2013, 13:29
  • 5 giugno 2023, 20:45

“Sì, si può leggere la posa del monumento anche come un messaggio contro le aggregazioni ed il piano cantonale per ridurre il Ticino a 23 comuni”, afferma la vicesindaca di Dalpe Giuliana Gianella.

Spiegandoci la collocazione, avvenuta da poco, della targa ai lati della strada su cui campeggia, oltre allo stemma comunale, la scritta in maiuscolo Dalpe con la dicitura “Comune dal 1803”, Gianella precisa che però “la disposizione era già prevista da tempo". "Con questo monumento - aggiunge - vogliamo segnalare ai visitatori che è da qui, da Dalpe, che possono avere un magnifico panorama”.

Sia quel che sia, il comune, che conta 180 abitanti, si oppone alle fusioni perché, sottolinea la vicesindaca, “non abbiamo debiti e stiamo bene soli”. Il moltiplicatore è fissato al 68%, ma “potrebbe passare al 65%”.

Per la municipale fondersi con altri comuni sarebbe dannoso perché inevitabilmente si avrebbe a un innalzamento del moltiplicatore. “Mantenerlo basso per noi è un modo per premiare chi deve sopportare i costi degli spostamenti per andare al lavoro, ma che ha piacere la sera a tornare nel nostro villaggio”, conclude Giuliana Gianella.

Paolo Beretta

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