Ticino e Grigioni

Darwin: fallimento pilotato?

Indagati gli ultimi due CEO della compagnia, che ne avrebbero favorito la fine commerciale. Alla lente un’operazione da 1,8 milioni

  • 10 giugno 2019, 20:00
  • 22 novembre, 21:58
01:28

CSI 18.00 del 10.06.2019 Il servizio di Francesco Lepori

RSI Info 10.06.2019, 18:13

  • tipress

Le indagini avviate sul crac della Darwin Airlines sono giunte a una svolta. La procura – si è appreso lunedì – ha messo infatti sotto inchiesta gli ultimi due CEO della compagnia: quelli che la guidarono nella seconda metà del 2017, dal momento in cui passò alla slovena Adria Airways fino al giorno del suo fallimento.

Per poter usare il brand di Adria, a sua volta di proprietà del fondo d’investimento lussemburghese 4K, Darwin fu costretta a pagare una società estera che, in precedenza, ne aveva acquistato i diritti. Una società estranea al fondo, almeno sul piano formale. Ed è qui che sta il punto: fu un’operazione commerciale lecita o un modo per vuotare le casse di Darwin?

Tra l’agosto e il settembre del 2017 la compagnia effettuò due pagamenti, per un totale di circa 1,8 milioni di franchi. Poco, se si considerano i costi generati dalla gestione corrente. Tanto se si pensa ai problemi di liquidità che aveva Darwin. La sua ri-brandizzazione ne avrebbe insomma favorito il fallimento.

Contro i due dirigenti il procuratore pubblico Andrea Maria Balerna ipotizza reati che vanno dalla cattiva gestione e dalla bancarotta fraudolenta. Addebiti che entrambi, però, respingono con fermezza. La débacle di Darwin – sostengono – fu dovuta ad altri fattori.

Francesco Lepori

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