Ticino e Grigioni

Demolizione, la polizia smentisce UNIA

In una nota si nega che un membro del comando della comunale abbia preavvisato ditte prima dell'occupazione dello stabile in via Simen - Ma una mail smentirebbe questa tesi

  • 2 giugno 2021, 21:10
  • 20 novembre, 20:18
02:06

CSI 18.00 del 02.06.2021 Il duplex con Camilla Luzzani

RSI Info 03.06.2021, 00:53

  • ©Tipress

"Il Comando Polizia Città di Lugano smentisce categoricamente quanto apparso sui portali online, che un membro del Comando abbia preavvisato una o più ditte alle ore 17.50 di sabato 29 maggio 2021, cioè prima che avvenisse l'occupazione dello stabile in via Simen".

Così il comando della comunale, con riferimento a quanto sostenuto da UNIA sulle circostanze della demolizione, nella notte fra sabato e domenica, dell'ex Macello.

“UNIA ha le prove documentali che una delle tre imprese che nelle prime ore di domenica hanno eseguito la demolizione ha infatti ricevuto l’ordine d’intervento da parte del comando della polizia di Lugano soltanto alle 17.50 di sabato 29 maggio”, sostiene invece l'organizzazione sindacale, indicando quindi un orario precedente all'occupazione dello stabile ex Vanoni. Stando poi alla ricostruzione fornita dal settimanale Area questa una telefonata a tre imprese edili sarebbe partita dal vice comandante della polizia comunale.

Dario Cadenazzi, responsabile del settore edilizia di UNIA, ha sostenuto ai microfoni delle Cronache della Svizzera italiana di essere entrato in possesso di documenti che di fatto smentirebbero la presa di posizione della polizia. Si tratta in particolare di una mail, con oggetto "demolizione ex Macello", visionata anche dalla RSI e che confermerebbe la versione del sindacato.

ARi

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