Ticino e Grigioni

Digitale: opportunità o minaccia?

Borradori cita Henry Ford: "Se esclude non è progresso". Bertoli: "I ragazzi parlano a fatica tra di loro". Vitta: "Onda che va cavalcata e gestita"

  • 21 novembre 2017, 12:17
  • 23 novembre, 03:31

La Svizzera si confronta oggi con il mondo digitale. Ma la digitalizzazione per il Ticino è un'opportunità o una minaccia?

"Con l’avvento della Gotthardbahn, oltre 100 anni fa, per il Ticino è cambiato tutto. Con la digitalizzazione succede più o meno la stessa cosa: cambia il paradigma, ma in maniera molto più rapida ed insidiosa", afferma il sindaco di Lugano Marco Borradori. "Come diceva Henry Ford, qualsiasi progresso che esclude non è un progresso. Dunque l’importante è riuscire a massimizzare i vantaggi che questo progresso comporta, minimizzando gli inconvenienti, che ci sono e ci saranno. E questo possiamo farlo grazie alla formazione: ad USI e SUPSI che formano nuovi profili. Facendo in modo che un domani, quando il progresso sarà arrivato ad una fase ancora più avanzata, avremo in Ticino i profili necessari, gente che potrà lavorare. E parlo di quei giovani che oggi non sanno che lavoro faranno tra dieci anni”.

“Bisogna adattarsi alla digitalizzazione”, ritiene il direttore del DECS Manuele Bertoli. "E dunque oggi ci vuole una formazione di qualità. Per questo è indispensabile investire parecchio nella scuola dell’obbligo, che è il piedistallo sul quale di inseriscono poi le altre formazioni. Il Ticino sta andando in questa direzione e spero che lo faccia in maniera decisa. All’interno di questo progresso vanno poi gestite anche le insidie della digitalizzazione. Perché vedo ragazzini che parlano a fatica tra di loro. Lo fanno solo attraverso i telefonini. E penso che questo elemento vada tematizzato, perché la relazione umana all’interno della collettività, pur di fronte ad un cambiamento tanto marcato - direi quasi subdolo ed insidioso - rimane estremamente importante”.

"La digitalizzazione - afferma infine il direttore del DFE Christian Vitta - è una grande onda che arriva, o la si cavalca e la si gestisce o la si subisce. E noi vogliamo cavalcarla e gestirla". "I cambiamenti saranno importanti per il mondo del lavoro, per la nostra piazza finanziaria. E l’ente pubblico può garantire le condizioni quadro affinché le imprese possano affrontare al meglio questa sfida”.

joe.p.

01:31

Borradori cita Ford: "Se esclude non è progresso"

RSI Info 21.11.2017, 11:24

Bertoli: "I ragazzi parlano a fatica tra di loro"

Vitta: "E' un'onda che va cavalcata e gestita"

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