Le donne ricercatrici hanno più difficoltà a ottenere finanziamenti dal Fondo nazionale svizzero rispetto ai colleghi uomini. È quanto emerge da un articolo pubblicato domenica dalla NZZ am Sonntag. “La tendenza non riguarda soltanto la Svizzera”, afferma Gloria Dagnino, responsabile del Servizio pari opportunità dell'USI.
“Ci sono ancora dei pregiudizi che permangono ancora nel mondo accademico, per cui capita che il sostegno, anche morale, viene dirottato verso le figure maschili” afferma Dagnino, che prosegue: “La conciliazione tra lavoro e famiglia diventa ancora più difficile in un mercato altamente competitivo, dove c’è il rischio di subire un rallentamento”.
Un’altra difficoltà, che emerge da alcuni studi, è che le donne tendono a essere più perfezioniste e prima di sottoporre degli articoli per la pubblicazione, dei progetti o delle candidature, devono essere sicure al 100% di rispecchiare il profilo richiesto. Fattori che possono incidere sulle opportunità di carriera.