L’Associazione traffico e ambiente abbandona in polemica la commissione “Strade sicure”. Le dimissioni dell’ATA, annunciate martedì con un comunicato stampa, sono motivate con il “comportamento incoerente delle autorità”, prima, durante e dopo il Rally del Ticino, tenutosi a fine settembre.
L’ATA critica in primis il Dipartimento delle istituzioni per “il permesso di usare le strade cantonali come se fossero quelle di un circuito automobilistico privato, trascurando tutte le norme di sicurezza”.
Diverse le criticità, secondo l’ATA, a partire da “una certa incoerenza tra le campagne promosse e le decisioni prese dagli Uffici cantonali che compongono la commissione stessa”. Un’incoerenza ravvisata innanzitutto nell’autorizzazione del passaggio della gara sul territorio del Comune di Alto Malcantone che aveva dato preavviso negativo. L’ATA si è detta pure perplessa sul fatto che durante la gara “la polizia cantonale non abbia più nessun potere decisionale sulle strade percorse”.
Le polemiche attorno al Rally del Ticino
Il Quotidiano 16.08.2024, 19:00